Eventi

Il Carnevale di Fano

Il Carnevale di Fano

Quando

Dove

Centro Storico
Fano

Ogni anno la città di Fano si trasforma per il Carnevale, il più antico d'Italia (datato 1347), con sfilate di giganti carri allegorici in carta pesta, maschere, musica, centinaia di chili di dolciumi lanciati dai carri ed il rogo finale in cui viene bruciato Il grande Pupo, per uno spettacolo unico e indimenticabile. Esso affonda le sue radici, almeno secondo leggenda, nell’episodio della riconciliazione tra le due più importanti famiglie fanesi di allora: i Del Cassero e i Da’ Carignano. Da allora il carnevale è andato gradualmente caratterizzandosi, tanto che nel 1872 si decise di creare un comitato incaricato dell’organizzazione dell’evento che ancora oggi, dopo secoli, coinvolge e appassiona più di un centinaio di migliaia di fanesi e di turisti.  Carnevale di Fano è anche sinonimo di … cultura, esibizioni, teatro, arte, enogastronomia, festival, musica e sport.

La figura centrale è “El Vulon” con la leggenda della nascita della sua maschera che narra che Napoleone Bonaparte, nel periodo in cui imperversava nella nostra Penisola, era solito promulgare le sue leggi con degli editti letti in Piazza che iniziavano con “Nous Voulons’.
E così i fanesi iniziarono ad appellare i ‘comandoni’, i gradassi, i vanitosi e tutti quelli con il complesso di superiorità come ‘Vulon’.

Fu il Conte Melchiorre Fucci, che nel 1926 dipinse ‘El Vulon’ e lo immaginò così: un uomo prestante, con un alto cilindro, il monocolo, i baffoni, il pizzetto, il farsetto bianco e rosso, una mantellina corta, i calzoni a paggetto, la calzamaglia, uno stivale con sperone e un gambale di bronzo etrusco, nonché uno spadone alla cintura e un mandolino in mano.

Per la prima volta nella storia dell’evento, l’edizione 2019 vedrà infatti la nascita di una “Vulona”. Non una figura prepotente e smargiassa come il collega maschile, ma un’immagine più onirica con dei tratti “felliniani”, una nota leggiadra e un po’ vanitosa. La “Vulona” rimarrà comunque collegata al “Vulòn”, tanto che, mentre rimane sospesa a mezz’aria grazie ad una mongolfiera che richiama la figura di Arlecchino, tiene la maschera del Vulon in mano. 

Tra le altre novità del Carnevale di Fano 2019, ci sarà un luogo deputato agli eventi collaterali: il Palazzo del Carnevale (la ex chiesa sconsacrata di San Leonardo in via Cavour) che diventerà un vero e proprio luogo di “culto” dell’arte e del divertimento. Infatti, per tutto il periodo carnevalesco si svolgeranno showcooking, degustazioni, convegni: come quello promosso per le scuole in collaborazione con l’Associazione Nazionale Vittime Riunite, mostre: come quella dell’artista Samanta Bartolucci dal titolo “Oltre le Gambe c’è di Più” e tanto altro a dimostrazione del fatto che attraverso il Carnevale si possono affrontare, attraverso vari linguaggi, innumerevoli argomenti.

Durante le tre domeniche di sfilata non mancherà ovviamente il tradizionale Getto di dolciumi dai carri allegorici. Lo storico lancio che caratterizza da secoli il nostro carnevale e che anche quest’anno, dopo la felice collaborazione per le edizioni 2017 e 2018, sarà affidato alla ditta Rovelli, creatrice del Boero (che non verrà ovviamente utilizzato durante le sfilate). Un Getto composto per l’80% di pregiato cioccolato.

Tra i punti fermi del Carnevale di Fano, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli di affluenza altissimi, c’è il Carnevale dei Bambini. Le tre domeniche mattina, viale Gramsci (aperto a tutti gratuitamente) si colorerà con le sfilate realizzate dai giovani studenti delle scuole fanesi e dai carri allegorici. El Vulòn, quest’anno interpretato dall’attore fanese Simone Diotallevi, accompagnerà i bambini in un magico viaggio attraverso il mondo del Carnevale.

Confermato, con l’amore di sempre, “Un Carnevale da Cani”: divertentissima sfilata in maschera di cani e padroni, in programma per domenica 24 febbraio ritrovo alle ore 11 presso il Palazzo del Carnevale, fino ad arrivare in piazza XX Settembre dove animali e padroni, si ritroveranno anche per parlare di randagismo e abbandono e agevolare l’adozione presso i canili. Tra gli eventi diventati oramai un cult imprescindibile della manifestazione, anche il “Carnevale in Sup” organizzato dall’associazione “Mare Dentro” che domenica 24 febbraio, colorerà il tratto di mare antistante la costa fanese, terminando con un corteo di bellissime maschere lungo il porto canale. Anche i “ragazzi” della terza età avranno un momento a loro dedicato con il “Castagnolo d’Oro”, veglione organizzato in collaborazione all’assessorato Pari Opportunità del Comune di Fano.